Si avvia verso la definizione l’udienza preliminare davanti al gup Eugenio Fiorentino per l’incidente mortale in cui perse la vita nel novembre 2019 in via Catania il ventottenne Luciano Galletta, che in sella ad un maxi-scooter andò a cozzare violentemente contro un camion di MessinaServizi, i cui operai erano intenti a potare gli alberi. Ieri il gup ha autorizzato il legale che rappresenta la parte civile, l’avvocato Rosy Spitale, dopo la sua richiesta, a citare in giudizio come responsabili civili la partecipata MessinaServizi e le Assicurazioni Generali. Poi ha rinviato tutti al 30 maggio prossimo per dare tempo al legale di procedere alle due citazioni.
Nel processo sono coinvolti con l’accusa di omicidio stradale in concorso i cinque operai di MessinaServizi che stavano lavorando in quell’area di via Catania, lungo lo spartitraffico, nel tratto tra via Lucania e via san Cosimo. Ovvero Angelo Ballarò, Vincenzo Insollitto, Letterio Miduri, Santo Currò e Salvatore Micali. Sono assistiti dagli avvocati Andrea Borzì, Antonio Bongiorno, Dario Restuccia e Pietro Luccisano.
Secondo quanto ipotizza la Procura dopo le indagini della Sezione infortunistica della polizia municipale, gli operai non avrebbero utilizzato la segnaletica a loro disposizione per segnalare adeguatamente i lavori in corso. Galletta, in sella ad un Suzuky Burgman, stava rincasando, al termine di una giornata di lavoro come tante altre e percorreva la strada lato monte del rettilineo di via Catania. Poco dopo l’ingresso principale del Gran Camposanto, sulla corsia di sorpasso, si trovò di fronte all’improvviso il camion della MessinaServizi. L’impatto fu devastante. Lo scooterone centrò la parte posteriore destra dell’autocarro, e poi terminò la sua corsa alcune decine di metri più avanti, davanti al mercato rionale Vascone. Inutile si rivelò la corsa disperata in ambulanza al Policlinico. Per il povero Galletta non ci fu nulla da fare.
Caricamento commenti
Commenta la notizia