Costantino non ha sparato alle spalle mentre loro due fuggivano da casa sua. È sembrata un clamoroso punto a favore della difesa l’udienza in corte d’assise per il duplice omicidio di Camaro San Luigi del 2 gennaio 2022, la sparatoria di via Morabito finita in tragedia con la morte quasi istantanea del 31enne Giovanni Portogallo, e dopo qualche giorno, in ospedale, anche del 35enne Giuseppe Cannavò, rimasto gravemente ferito.
Sul banco degli imputati, accusato di duplice omicidio, c’è il 37enne Claudio Costantino. Sparò con una pistola che non è stata mai ritrovata, fu catturato poi in Calabria dopo un periodo di latitanza, perché - lo disse lui stesso all’interrogatorio di garanzia -, temeva una dura reazione.
L’udienza di ieri si è incentrata quasi tutta sull’esame del medico legale, il dott. Giovanni Andò, che durante le indagini ha effettuato gli esami autoptici sul corpo di Portogallo e Cannavo.
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