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Mistretta, la “Giglio” guarda al SS. Salvatore e chiede di allargare le competenze

Il 31 maggio scade l’accordo attualmente in vigore

La Fondazione “Giglio” di Cefalù punta tutto sull’ospedale “Santissimo Salvatore” di Mistretta per l’ampliamento dei propri servizi specialistici sul territorio dei Nebrodi.
In vista della scadenza del prossimo 31 maggio dell’accordo già sottoscritto dal 2021, la proposta formalizzata all’Azienda sanitaria provinciale di Messina è infatti di estendere ad altre unità operative la convenzione in essere per lo stesso presidio amastratino.
Sulla scrivania del commissario dell’Azienda sanitaria provinciale Bernardo Alagna, oltre all’istanza di proroga della collaborazione nei reparti di Urologia ed Oculistica, è giunta quindi la richiesta di integrazione anche alle branche di Chirurgia generale, Ginecologia ed Ortopedia, con attività ordinarie ed ambulatoriali. Ipotesi che ricalca nella sostanza quella già avanzata nei mesi scorsi dai vertici del “Giglio” per l’ospedale di S. Agata Militello, pista che però si è raffreddata anche a seguito dell’energica levata di scudi registrata tanto sul fronte sindacale quanto dall’interno dello stesso nosocomio santagatese.
La Fondazione avrebbe quindi virato su Mistretta per erogare le proprie prestazioni sanitarie in tutte e cinque le specialità, secondo un calendario da concordare tra le direzioni sanitarie, in regime di ricovero ordinario, day hospital, day service o day surgery.

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