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Furnari, avanza il progetto per la costa ma il piano per il demanio è azzerato

La realtà a due facce di uno dei waterfront più belli e da valorizzare

Un altro passo in avanti per il recupero del litorale di Furnari. In attesa che vengano posti in essere gli interventi di messa in sicurezza per contrastare l’erosione costiera, è stata affidata, per un importo di 49.297 euro – che trova copertura nel contributo di 139.568 euro erogato dal Ministero dell’Interno – al geologo Sebastiano Giovanni Monaco, in sostituzione dello scomparso Tindaro Miligi, la redazione della relazione geologica per la stesura del progetto definitivo ed esecutivo dei lavori urgenti di sistemazione e protezione delle aree costiere in erosione ricadenti nel tratto “Torrente Siena-Portorosa”. Si tratta di step propedeutici al successivo affidamento e inizio dei lavori che dovrebbero dare soluzione ad un problema che si trascina ormai da lustri.
Fondamentale però, per il rilancio dell’intero waterfront furnarese – che da Tonnarella al Feliciotto mostra tanti segnali di sofferenza - sarà dotarsi del Piano di utilizzo del demanio marittimo. Dopo la bocciatura, da parte dell’Assessorato regionale Territorio e ambiente, di quello approvato dalla precedente giunta nel maggio 2021, bisognerà infatti rivedere in toto l’impianto dello strumento urbanistico, ma per affidare l’incarico ad un nuovo professionista, si dovrà attendere l’approvazione del bilancio di previsione 2023/2025.

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