Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Barcellona, udienza a maggio in Cassazione per Rosario Cattafi

Rosario Pio Cattafi
Dopo il rinvio di febbraio è stata fissata per il  16 maggio l’udienza in Cassazione per decidere definitivamente su Rosario Pio Cattafi, l’esponente mafioso di Cosa nostra barcellonese. A febbraio tutto era saltato per la mancata presenza a Roma del suo difensore, l’avvocato Salvatore Silvestro, a causa del maltempo che in quei giorni imperversa in Sicilia. Cattafi fu arrestato nel 2012 nell'operazione "Gotha 3" della Distrettuale antimafia e dei carabinieri del Ros di Messina, con l’accusa di essere uno dei capi dell’organizzazione mafiosa di Barcellona Pozzo di Gotto. Condannato a 12 anni in abbreviato nel dicembre 2013, ottenne la riduzione a 7 anni e l’esclusione dell’aggravante di essere un capomafia in appello, a Messina, nel 2015.
Nel 2017 la Cassazione annullò la sentenza con rinvio alla corte di appello di Reggio Calabria. La corte reggina nel 2021 confermò la condanna  con una motivazione che sottolineò il suo importante ruolo di «cerniera» fra Cosa nostra e il potere legale, rideterminando la pena in 6 anni. La sentenza venne impugnata dal difensore di Cattafi, e proprio su questo ultimo atto si discuterà a maggio in Cassazione. Sono anche altri gli attori del processo, visto che sono costituiti parte civile i Comuni siciliani di Barcellona Pozzo di Gotto e Mazzarrà S. Andrea, l’impresa Sicilsaldo srl, il Centro studi Pio La Torre e l’associazione nazionale Familiari vittime di mafia, che sono rappresentati rispettivamente dagli avvocati Alvaro Riolo, Ugo Colonna, Giusi Troni, Ettore Barcellona e Fabio Repici.

Caricamento commenti

Commenta la notizia