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Capo d’Orlando, aggredì un vicino di casa: condannato a 12 anni

Sigillo della Cassazione nei confronti di un 53enne

È divenuta definitiva la condanna a 12 anni di reclusione nei confronti di Agostino Galati, 53enne di Capo d’Orlando, accusato del tentato omicidio aggravato dalla premeditazione ai danni di un vicino di casa. La prima sezione penale della Suprema Corte di Cassazione ha infatti rigettato il ricorso proposto dai legali difensori dell’uomo la cui pena era stata disposta nel gennaio dello scorso anno in Corte d’appello di Messina. I giudici della Corte messinese a loro volta confermarono in toto la sentenza emessa in primo grado dal collegio del Tribunale di Patti nel novembre 2020. Nella giornata di ieri, quindi, i Carabinieri della stazione orlandina hanno eseguito l’ordine di carcerazione e accompagnato il 53enne nella casa circondariale di Barcellona Pozzo di Gotto.
I fatti per cui Agostino Galati è stato ritenuto responsabile si verificarono nella tarda serata del 4 ottobre 2014, in contrada Forno Alto, a Capo d’Orlando. Al 53enne è stato imputato di aver premeditato e posto in essere un’aggressione ai danni di un vicino di casa, all’epoca 59enne, spinto da motivazioni di natura passionale. Dopo aver atteso il ritorno a casa del vicino, gli si avventò contro nel piazzale adiacente le rispettive abitazioni, colpendolo alla testa con una leva da gommista e ferendolo all’addome con un tubo metallico. Malconcio e sanguinante, l’aggredito riuscì co a raggiungere la locale Guardia medica e fu quindi trasportato d’urgenza all’ospedale di Sant’Agata Militello, dove i medici del Pronto soccorso riscontrarono una profonda ferita all’addome, un forte trauma cranico e contusioni multiple alla testa. Il tempestivo intervento dei sanitari fu provvidenziale per evitare conseguenze peggiori.

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