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Rischio sismico a Messina, parla l'esperto Rizzo: «Non siamo all’anno zero»

Il Piano comunale, già in parte operativo, è in corso di aggiornamento e sarà portato all’esame di Giunta e Consiglio a marzo. Mai tanti investimenti su scuole e torrenti. Il Ponte? «L’opera più sicura»

Messina, esercitazioni di protezione civile

Maltempo, alluvioni, mareggiate, le emergenze non finiscono mai. Ma quella che più fa paura, in una città come Messina, naturalmente è quella connessa all’altissimo rischio sismico. Un tema tornato d’attualità in questi giorni, di fronte alle sconvolgenti immagini della catastrofe che ha devastato le zone di confine tra Turchia e Siria. Ne discutiamo con l’esperto del Comune, Antonio Rizzo, l’ingegnere che da decenni ormai segue, passo dopo passo, tutto quello che ha a che fare con la Protezione civile, le attività di coordinamento, i corsi di formazione, le esercitazioni, l’evoluzione degli scenari possibili.
Ingegnere, partiamo dal Piano comunale di Protezione civile. A che punto siamo?
«Il Piano è già operativo in alcune sue parti, come, ad esempio, quella relativa al rischio da dissesto idrogeologico. Per il resto, si sta procedendo all’aggiornamento, che è obbligo di legge, alla luce del nuovo Codice di Protezione civile nazionale. Il Piano era stato aggiornato nel 2017, sarebbe stato l’ultimo atto della Giunta Accorinti ma alla fine non ci fu il tempo perché il Consiglio lo approvasse. Nel 2018 è intervenuto il decreto legge con il nuovo Codice antisismico. E ora si stanno definendo gli ultimi dettagli, il Piano sarà approvato dalla Giunta entro marzo e poi andrà in Consiglio comunale».

Si dice ogni volta che sul piano della prevenzione antisismica Messina sia all’anno zero e che in caso di forte evento tellurico, le previsioni siano disastrose. Il leader dei Verdi italiani, Bonelli, ha di recente affermato che «quasi nessuna casa a Messina e a Reggio è in regola». E nel 2017 l’ingegnere capo del Genio civile, Leonardo Santoro, nell’emanare delle direttive restrittive sulla costruzione dei futuri edifici, disse di essere molto preoccupato perché «nessuna zona è sicura a Messina».
«Non mi trovo assolutamente d’accordo con chi fa terrorismo. Noi le varie situazioni e criticità le studiamo e viviamo ogni giorno. Che nessuna casa sia in regola con le norme antisismiche è una dichiarazione senza alcun riscontro concreto.

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