Le sollecitazioni della prefetta Cosima Di Stani sullo stato di attuazione degli interventi di messa in sicurezza programmati per il territorio e per l’attuazione dei quali la popolazione attende da oltre 11 anni, hanno prodotto ieri un primo risultato. Infatti, per verificare le ulteriori criticità idrogeologiche emerse a seguito del nubifragio dello scorso 3 dicembre e programmare un piano che realmente possa mettere fine alle emergenze, è stato effettuato un sopralluogo congiunto della Protezione civile nazionale e regionale. Funzionari “romani”, con a capo l’ing. Renato Angelo Vitale, del dipartimento Protezione civile della Capitale, assieme ai colleghi del Servizio regionale per la Provincia di Messina, con a capo il responsabile ing. Bruno Manfrè, sono stati accompagnati dal dirigente del Settore tecnico comunale, ing. Nunzio Santoro, dai suoi tecnici e dall’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Benvegna sui luoghi con maggiori criticità idrogeologiche.
Colpito un territorio massacrato da abusi edilizi e devastanti trasformazioni delle saie in strade che paradossalmente non permetteranno nemmeno l’attuazione di organici e concreti interventi definitivi di messa in sicurezza.
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