«Stanchi ma soddisfatti». Più o meno come dissero gli astronauti al ritorno dalla “conquista” della Luna. La “missione” romana di Federico Basile, Salvatore Mondello e Salvo Puccio ha portato qualche risultato concreto ma soprattutto è servita ad avviare, anzi a “istituzionalizzare”, tra il Governo nazionale e il Comune-Città metropolitana di Messina, un’interlocuzione che dovrà essere costante, non episodica, vista la portata dei temi sul tavolo del ministero dei Trasporti (e non solo).
Porto di Tremestieri Quando, ai primi di marzo, il ministro Matteo Salvini sarà a Messina, effettuerà un sopralluogo anche al cantiere di quell’opera che, ahinoi, al momento rientra nel novero delle “incompiute”. Il sindaco e il vicesindaco Mondello hanno informato il vicepremier degli ultimi sviluppi di un’infrastruttura strategica che, seppure il Comune sia la stazione appaltante, è stata finanziata con fondi dello Stato e della Regione siciliana. Questa è una delle opere che potrebbe anche finire sotto commissariamento. Il ministro ha assicurato che il Governo farà di tutto per venire incontro alle esigenze della città, contribuendo con un ulteriore finanziamento, in conseguenza del forte incremento dei prezzi causato dal “caro materiali”. Domani, a Palazzo Zanca, dovrebbe tenersi l’incontro decisivo con l’impresa Ricciardello, per verificare la fattibilità (sulla quale lo stesso costruttore, e presidente dell’Ance, ha manifestato molti dubbi durante il suo intervento a “Scirocco”, il talk di Rtp) del passaggio di consegne, tramite cessione del ramo d’azienda, tra la Nuova Coedmar e la stessa Ricciardello.
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