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L'omicidio dei due messinesi in Inghilterra. Francesca e la passione per le sfide

Nel suo paese d’origine, Montagnareale, bandiere a mezz’asta sulla facciata del municipio e stop a tutti gli eventi natalizi

Francesca non c’è più. E a Montagnareale è calato un buio fitto, nero come i cuori che amava pubblicare su Facebook e Instagram sotto i post di Morticia della “Famiglia Addams”, personaggio cinematografico tra i suoi preferiti. Eppure Francesca di “dark” non aveva nulla: frizzante, genuina, sempre sorridente e con una passione smodata per le tinte coloratissime grazie alle quali sfoggiava capigliature bizzarre e look sempre diversi. Di recente si era appassionata al mondo dell’estetica, e dopo aver frequentato un corso professionalizzante a Barcellona Pozzo di Gotto aveva deciso di specializzarsi nei tatuaggi sul viso.

Un percorso che avrebbe dovuto iniziare a breve, in un paese straniero, lontana più di 1800 chilometri da casa, ma vicina al suo grande amore Nino con cui stava insieme dal settembre del 2019. Nella piccola Thornaby, nella contea di Yorkshire, ci era stata parecchie volte proprio per trascorrere del tempo col suo ragazzo, impiegato nel settore della ristorazione. Da qualche settimana, però, nel Regno Unito aveva deciso di rimanerci in pianta stabile, provando a ritagliarsi un’occupazione. Le sfide e il lavoro duro, del resto, non l’avevano mai spaventata: babysitter, commessa in un negozio di generi alimentari, cameriera in una paninoteca notturna e tanti altri piccoli lavoretti stagionali che le servivano per affermare la sua indipendenza.

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