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Messina, alcolici serviti ai minorenni e sovraffollamento nei locali

Controlli interforze disposti dalla Questura. Licenze sospese, denunciati e multati i titolari

In molti locali si continua a tirare troppo la corda nell’ambito della somministrazione di alcolici a minori. Come se nulla fosse, come se la Legge non esistesse, in nome dell’onnipresente Dio denaro, la pericolosissima pratica di dare “da bere” a chi non ha ancora compiuto i 18 anni è dura a morire. È quanto riscontrato dagli agenti della Squadra volante nel corso di servizi disposti dalla questora Gabriella Ioppolo, finalizzati a garantire una “movida in sicurezza”. Per questo, impegnati in attività integrate e coordinate non solo gli agenti della polizia di Stato ma anche altre forze dell’ordine, che hanno indirizzato la lente sui luoghi maggiormente frequentati da giovani e giovanissimi.
Nella città dello Stretto, in due esercizi sottoposti a verifiche, accertato lo svolgimento di serate danzanti senza la prescritta licenza della Questura. I rispettivi titolari sono stati entrambi denunciati per apertura abusiva di locali di pubblico spettacolo o trattenimento. Inoltre, per uno di essi è già stata disposta l’immediata cessazione dell’attività, mentre per l’altro è ancora in corso l’istruttoria della Pasi (Polizia amministrativa, sociale e dell’immigrazione) volta a contestare la serata danzante abusiva in questione. Inoltre, gli uomini dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico intervenuti sul posto hanno appunto appurato che birra ed alcolici venivano serviti anche a minori di anni 18. Pertanto, hanno contestato le relative sanzioni amministrative pecuniarie (da 250 a 1000 euro, somma raddoppiata se il fatto è commesso più di una volta).

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