Rimane congelato l’organico dei dipendenti comunali a causa del pre-dissesto dei conti pubblici con la sola deroga per due nuove assunzioni che però sarebbero a carico di enti terzi.
È il Piano Triennale del fabbisogno del personale 2022/2024, approvato in questi giorni dalla giunta del sindaco Franco Ingrillì.
Si tratta di un istruttore tecnico (Ingegnere/architetto) categoria D, con contratto però triennale ed il cui costo sarebbe a carico dell’Agenzia per la Coesione territoriale mentre l’altro è l’assunzione a tempo indeterminato di un assistente sociale cat. D, con costi a carico del Distretto Socio Sanitario. Assunzioni che potrebbero avvenire anche per mobilità o convenzioni con gli enti esterni.
Per gli anni a seguire, come si legge nella delibera, «verranno integrate nuove risorse lavorative solo a seguito di cessazioni dal servizio del personale dipendente o in relazione alle esigenze organizzative dell’ente e solo in caso di margini di azione ai fini della sostenibilità finanziaria. Sostenibilità che, attualmente, Palazzo Europa non avrebbe a causa del disavanzo d’amministrazione accusato di oltre 44 milioni di euro e per il quale è in corso la procedura di riequilibrio finanziario. Il futuro dell’organico di Palazzo Europa non è solo nella mani dell’amministrazione comunale ma soprattutto in quelle della Corte dei Conti che, una volta ricevuto il Piano di Riequilibrio dovrà stabilire se è sostenibile o meno.
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