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Usura, assolto a Barcellona l’ex presidente del Monte dei Paschi di Siena

Barcellona, la denuncia di una società che aveva due conti correnti. Non aveva competenze sulla gestione dei tassi

I giudici del Tribunale di Barcellona, presidente Antonino Orifici, componenti Noemi Genovese e Mariacristina Polimeni, hanno assolto, per “non aver commesso il fatto”, l'ex presidente del Cda del Monte dei Paschi di Siena, Giuseppe Mussari, 60 anni, originario di Catanzaro e residente a Siena, dal reato di “usura” nei confronti di una attività imprenditoriale di Barcellona. Al banchiere, difeso dall’avvocato Fabio Pisillo del foro di Siena, rinviato a giudizio nel settembre 2019, si contestava che nella gestione di due conti correnti riconducibili a due soci imprenditori di Barcellona sarebbero stati praticati, in alcuni trimestri, tassi usurari che avrebbero raggiunto misure di interesse nell'ordine del 70 %. Già in udienza preliminare – nel settembre 2019 – era stato disposto il “non luogo a procedere” nei confronti del predecessore di Mussari, l'ex presidente del Mps Piero Barucci, all'epoca 86 anni, per “non aver commesso il fatto”. Barucci, infatti, già ministro del Tesoro con i Governi Amato e Ciampi ed ex presidente dell'Abi, era stato presidente del Monte dei Paschi di Siena dal 1983 fino al 1990.
Per l'ex presidente Giuseppe Mussari, accusato in qualità di legale rappresentante pro tempore della banca Monte dei Paschi di Siena, è stato invece necessario celebrare il processo per la gestione dei due distinti contratti di conto corrente intestati ad una società di costruzioni edili di Barcellona: ha ottenuto l'assoluzione con la formula per “non aver commesso il fatto”.
Secondo le accuse Mussari avrebbe procurato «vantaggi e interessi usurari, in quanto superiori al tasso soglia previsto dalla legge». In particolare, sui conti correnti intestati all’azienda barcellonese, accesi presso la filiale di Barcellona, «venivano corrisposti dai due soci, costituiti in società in nome collettivo, interessi usurari, per il primo conto dal 1° aprile 1997 al 31 dicembre 2012, per il secondo dal 1° aprile 1997 al 30 giugno 2012, per un importo complessivo di 1.391.533 euro».

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