Salta la riapertura estivo-autunnale del Giardino Corallo ma si pensa ad una parentesi invernale con l'allestimento di una tensostruttura. Il 17 settembre era stato fissato il concerto dei Sud Sound System. Sarebbe stato il ritorno nelle piazze del celebre gruppo salentino, diventato fenomeno internazionale, ma soprattutto il momento della restituzione alla città di uno spazio che per anni aveva regalato cultura: dai film agli spettacoli teatrali. Invece i tempi burocratici non lo hanno consentito.
La convenzione tra il Comune e l’associazione aggiudicataria della gara d'appalto, la “Development”, espletata nel giugno scorso, è arrivata solo alcuni giorni fa. Senza quel documento firmato non è possibile procedere alle altre pratiche indispensabili a far aprire il Giardino Corallo. Prima di tutto i lavori di ripristino, dalla pulizia al rifacimento dei bagni e alla realizzazione dei maniglioni antipanico nelle porte delle uscite di sicurezza. Subito dopo il passaggio dalla Commissione pubblici spettacoli per l'accertamento dell'agibilità e il conteggio della disponibilità dei posti. Almeno trentamila euro da spendere ma l'associazione “Development” che nel giugno scorso si è aggiudicata la terza gara bandita (le prime due erano andate deserte), lavora ad un progetto più ambizioso e cioè far rivivere quello spazio anche nei mesi invernali montando una tensostruttura sulla scorta di progetti già attuati in passato con successo all'interno dell'area fieristica. Riferimento tecnico dell'associazione è il manager del settore spettacolo Lello Manfredi.
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