Una città che viene considerata uno speciale “museo”. E come tale potrà contare sulle risorse previste per questa istituzione dalle varie misure europee di finanziamento. Milazzo diventa Ecomuseo e quindi si apre a notevoli opportunità per favorire uno sviluppo che può andare oltre l’industria. Valorizzando il proprio territorio e rendendolo produttivo. Il riconoscimento è giunto dall’assessore regionale dei Beni culturali e dell'Identità siciliana Alberto Samonà il quale ha firmato il decreto che riconosce l’Ecomuseo “Chersoneso D’Oro” della città di Milazzo. È il coronamento di un percorso iniziato lo scorso anno in attuazione di quanto previsto dalla legge regionale del luglio 2014 che istituisce gli Ecomusei della Sicilia. A curare il progetto, poi condiviso dall’Amministrazione comunale, è stata l’associazione Menadì. L’Ecomuseo di Milazzo si aggiunge ai tredici già autorizzati in tutto il territorio regionale e, oltre ad essere la prima realtà dell’Area Metropolitana di Messina, rappresenta – come ha sottolineato il sindaco Midili – “un segnale importante di come, partendo dalle risorse e dalle comunità, sia possibile prendersi cura di un territorio attraverso un progetto condiviso e integrato di tutela, valorizzazione, manutenzione e produzione di cultura di una zona connotata da peculiarità storiche, culturali, materiali ed immateriali, paesistiche ed ambientali». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina