Sei anni fa vennero clamorosamente sequestrate le foci di ben nove fiumare cittadine, che invase dalle fogne riversavano in mare ogni sorta di melma. Fu un atto eclatante che suscitò molta impressione in città. Oggi davanti al gup Ornella Pastore si è celebrata l'udienza preliminare per i quattro indagati che allora vennero raggiunti da un’informazione di garanzia con l’accusa di inquinamento ambientale: l’ex sindaco di Messina Renato Accorinti, il dirigente comunale Antonio Amato, l’ex presidente dell’Amam Leonardo Termini e l’ex direttore generale dell’Amam Luigi La Rosa.
Il Gup Pastore ha rinviato a giudizio Accorinti, Amato e Termini, mentre ha prosciolto con formula piena La Rosa. Il processo inizierà nel luglio del 2023 davanti al giudice monocratico. Il pm Giovannella Scaminaci aveva chiesto il rinvio a giudizio di tutti e quattro gli imputati. Hanno difeso gli avvocati Carmelo Picciotto, Carmelo Scillia, Antonio Strangi, Giovanna Saja e Fabio Repici.
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