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False comunicazioni sociali per l'acquisto di una nave, l'accusa ai vertici della Cartour srl

Si aprirà il prossimo 10 novembre, davanti al gup Eugenio Fiorentino, l’udienza preliminare che vede coinvolti i vertici della società di navigazione Cartour srl, in relazione all’acquisto della nave “Cartour Delta”. Nelle scorse settimane è stato il sostituto procuratore Giuseppe Adornato a chiedere il rinvio a giudizio di cinque persone e della società stessa, ipotizzando sostanzialmente due reati, ovvero le false comunicazioni sociali e la dichiarazione dei redditi infedele legata all’evasione fiscale. Le qualifiche rivestite si riferiscono all’epoca dei fatti, siamo nel 2017, con l’accertamento da parte della Guardia di Finanza avvenuto nel dicembre del 2021 e il decreto di sequestro preventivo che è datato maggio 2022.
Nella vicenda sono imputati Lorenzo Matacena in qualità di presidente del Cda, Pietro Franza come vice presidente del Cda, Luigi Genghi come consigliere d’amministrazione, Edoardo Bonanno come coordinatore dell’ufficio amministrativo per la redazione del bilancio civilistico e del bilancio consolidato del gruppo, e infine Ortensia Rotondo come procuratore speciale per la conduzione dell’ufficio amministrativo per la redazione del bilancio civilistico e del bilancio consolidato del gruppo. È coinvolta nel procedimento come persona giuridica anche la società Cartour srl, che risponde dell’illecito amministrativo legato alle altre tipologie di reati contestati alle persone fisiche. Il collegio di difesa è composto dagli avvocati Alberto Gullino, Francesco Bertorotta, Antonello Scordo e Anna Scarcella.

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