Una storia di buona amministrazione scritta tra Palazzo Zanca e Galati Marina, di cui ne beneficiano le cosiddette fasce deboli, dai diversamente abili agli anziani. A raccontarla, con grande soddisfazione, è un rappresentante politico del Nord Italia, ma messinese doc, Letterio Munafò, 76 anni, originario proprio di Galati, dove ha vissuto fino all’età di 18 anni, imprenditore assicurativo e attualmente consigliere comunale, nonché presidente della Commissione allo sport di Legnano. Come ogni estate, trascorre le vacanze nella sua terra natia, e lo scorso 2 agosto si è imbattuto in una vicenda che inizialmente lo ha lasciato interdetto.
«Volevo recarmi a mare, però mi sono accorto che in prossimità della battigia c’erano delle montagne di sabbia che rendevano impossibile il passaggio. E ho notato una ragazzina in carrozzina, accompagnata credo da un familiare, non potere fruire del mare. Questa cosa mi ha amareggiato, e allora mi sono detto: “Bisogna fare qualcosa”». Munafò ha contattato immediatamente l’Ufficio tecnico del Comune di Messina, esponendo i termini della questione. Una signora lo ha gentilmente invitato a chiamare la Protezione civile locale, competente in materia. E così è stato fatto. Il politico lombardo ha quindi interloquito con un professionista, «l’ing. Antonino De Salvo, che ha compreso la delicatezza e la gravità della situazione e si è messo subito a disposizione», racconta. L’indomani mattina, il funzionario si è recato a Galati Marina. E ha predisposto l’intervento con un mezzo meccanico, concretizzatosi, poco dopo, nel livellamento dell’arenile e nella realizzazione di un percorso accessibile a tutti fino a pochi passi dallo specchio acqueo.
Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud – Messina
Caricamento commenti
Commenta la notizia