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Messina, con il Pnrr anche sette piani di assistenza innovativa

Palazzo Zanca ha ottenuto 5,2 milioni per migliorare l’offerta di assistenza sociale. L’assessore Calafiore: «I primi due progetti rivolti all’autismo». Due case “autonome” a Mortelle e in una villa sequestrata alla mafia

Non solo costruzioni, strade, scuole e verde, ma anche servizi di utilità sociale vengono finanziati con il piano nazionale di ripresa e resilienza. Lo sa bene il Comune di Messina che ha fatto quasi l’en plein nella graduatoria che riguarda la missione 5 "Inclusione e coesione".
Palazzo Zanca aveva presentato 8 progetti e 7 sono stati ammessi a finanziamento. L’unico che non ha ottenuto la copertura finanziaria (valore 200.000 euro circa) è comunque stato giudicato idoneo e quindi resta in corsa. In totale il Comune otterrà, a stretto giro, 5,2 milioni di euro per progetti che puntano ad alleggerire il peso delle malattie o dell’età con una assistenza moderna e qualificata.
Due di questi progetti hanno già ricevuto l’approvazione delle schede di progetto da parte della Giunta perché venissero inviate al Ministero che ora è chiamato all’emanazione del decreto. Le altre cinque schede di progetto, invece, saranno pronte prima del 10 agosto, quando scadrà la seconda tranche.
I due progetti già preparati dallo staff dell’assessorato alle politiche sociali sono entrambi legati all’autismo.

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