Ferma presa di posizione di otto associazioni liparesi contro l’ordinanza dirigenziale che istituisce, a partire da ieri e sino al 31 ottobre, il divieto di circolazione, nel centro storico, negli orari dell’area pedonale, anche alle biciclette a “trazione muscolare”. Le associazioni, che già quattro anni fa avevano protestato, scendendo in piazza, contro un’ordinanza simile (poi rientrata), in una nota evidenziano che «con questa ordinanza si colpisce, in modo generalizzato, l’uso delle biciclette nel centro urbano. Siamo ben consci del problema di sicurezza in area pedonale e della mobilità in generale sull’isola, ma non pensiamo che il problema sia rappresentato dalle biciclette. Pensiamo, anzi, che, in un’isola sempre più motorizzata e veloce, l’uso della bicicletta vada incentivato, magari un minimo regolamentato, ma mai ostacolato. D’altronde nelle aree pedonali il Codice della Strada prevede la circolazione delle biciclette. Certo – si legge nella nota, indirizzata anche all’Amministrazione –, è nelle facoltà del Comune applicare ulteriori regolamentazioni, ma ci pare abnorme la scelta di vietare il transito anche alle biciclette, dal primo agosto al 31 ottobre, assimilando “velocipedi, velocipedi a pedalata assistita, acceleratori di velocità, overboard, monopattini e skateboard”. Non è colpa di chi si muove su una bici da passeggio, se per il Corso sfrecciano “finte” biciclette che possono raggiungere i 40 km l’ora, senza nemmeno pedalare. Si limiti questo tipo di mezzi, lasciando libero accesso alle bici».
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