Oltre ai dolori lancinanti, la “beffa” di vedersi passare davanti l’ambulanza e non potere essere soccorso perché il mezzo del 118 era già stato attivato, in precedenza, per una emergenza nella frazione di Quattropani. È accaduto a Lipari, nella tarda serata di venerdì, ad un cittadino, coinvolto in un incidente, nelle immediatezze del centro. L’uomo, alla fine, dopo una inutile e dolorosissima attesa (ovviamente non da ascrivere a chi era impegnato nel soccorso a Quattropani che, dista ben 11 chilometri dall’ospedale) è stato trasferito nel nosocomio eoliano, dove gli è stato riscontra la frattura di ben sei costole, con la macchina della moglie.
Per fortuna, seppure in presenza di un incidente grave, non era in bilico la vita dell’uomo. Una situazione questa, dei due soccorsi contemporanei, che si è verificata, spesso, nell’estate dello scorso anno, per fortuna senza gravi conseguenze, ma che rischia di ripetersi adesso dove le chiamate al 118 sono, inevitabilmente, in aumento, in modo proporzionale all’incremento delle presenze sull’isola.
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