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Truffa a Brolo, condannati... e poi assolti

Un uomo e una donna accusati di avere sottratto somme all’azienda

Si è concluso con l’assoluzione perché il fatto non sussiste il processo d’appello che vedeva imputate due persone di Brolo, chiamate a rispondere in concorso dell’accusa di truffa. I fatti furono denunciati nel 2017 e, secondo il capo d’imputazione, i due brolesi, un uomo G.C. di 44 anni ed una donna, A.E. di 41 anni, si sarebbero impossessati di 17.700 euro di corrispettivi relativi ai canoni mensili di locazione versati da un uomo che deteneva in affitto un immobile di proprietà dell’impresa presso cui i due imputati lavoravano. In particolare il 44enne e la 41enne, incaricati della riscossione degli affitti, erano accusati di aver intascato indebitamente le somme pagate dal conduttore, corrispondenti ad una ventina di mensilità complessive dal 2011 al 2015, relative all’affitto di un locale di piazza Carlo Alberto Dalla Chiesa nel centro brolese. Per tali contestazioni, in primo grado al Tribunale di Patti i due furono condannati alla pena di sei mesi di reclusione ciascuno più multa ed il pagamento delle spese processuali. La Corte d’Appello di Messina, presidente Alfredo Sicuro, all’esito dell’udienza dello scorso 15 luglio, ha quindi riformato il verdetto di primo grado mandando assolti gli imputati perché il fatto non sussiste.

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