Un’ancora ellenistica (secondo secolo a.C.) è stata ritrovata al largo di Milazzo sul versante di Levante da un gruppo locale di sub amatoriali. Il reperto, dai primi rilievi, pare rappresenti un unicum nei manuali di archeologia: si tratterebbe infatti di un’ancora con ceppo mobile di pietra e contromarra di piombo. Il ritrovamento è stato realizzato da tre sub amatoriali, i milazzesi Alberto Santoro, Daniele Foti e Nicola Genovese ed è stato prontamente segnalato alle autorità. «La soprintendenza del Mare darà il massimo supporto per il recupero e il restauro del reperto che, posso garantire, resterà a Milazzo» ha affermato il Soprintendente del Mare, Ferdinando Maurici. «Il ritrovamento è sorprendente e il Comune di Milazzo si impegna sin d’ora per mettere a disposizione le somme necessarie al recupero e al restauro di questo reperto. – ha dichiarato il sindaco Pippo Midili –. Il suo ritrovamento cade in concomitanza con il finanziamento del recupero dell’ex asilo Calcagno di Vaccarella, da destinare a Museo del mare e delle tradizioni marinare, che ci auguriamo potrà accogliere presto l’ancora».