Totale insussistenza dei fatti. Quindi archiviazione definitiva di tutte le accuse a carico del comandante della polizia municipale di Milazzo, Giuseppina Puleo, rispetto alle prospettazioni che a suo tempo fece la vice del Corpo, Giuseppina Italiano, con tanto di querele e denunce, in cui si ipotizzavano abuso d’ufficio, mobbing e atti persecutori.
Dopo diversi anni si conclude quindi la querelle nata all’interno della polizia municipale di Milazzo, con un provvedimento esitato ieri mattina dal gup di Barcellona, che in questo caso era il presidente del Tribunale Giovanni De Marco, in fondo tornato alle sue “origini” - è stato per tanti anni gip a Messina -, per supplire al trasferimento di un collega.
Il provvedimento chiude il cerchio della vicenda dopo due richieste d’archiviazione da parte della Procura, il caso lo avocò all’epoca il procuratore Emanuele Crescenti in persona per la delicatezza dei fatti, e altrettante opposizioni.
Il provvedimento è molto netto a favore della Puleo, che in questa lunga vicenda è stata assistita dagli avvocati Sebastiano Campanella e Marcello Scurria.
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