Messina

Lunedì 25 Novembre 2024

Università di Messina ultima? "Ma non è così..."

Le classifiche vanno sempre prese per quello che sono: strumenti utili all’analisi e alla riflessione, non testi sacri rivelati a cui credere ciecamente. E quella del Censis sulle Università italiane è stata, come ogni anno, il frutto di un intenso e serio lavoro di ricerca, che fotografa in maniera realistica la situazione degli Atenei, statali e non, nel nostro Paese. Messina si è ritrovata ultima, perdendo cinque posizioni, nella graduatoria dei grandi Atenei statali. È un giudizio troppo severo o rispondente alla realtà? Il prof. Michele Limosani, direttore del Dipartimento di Economia e tra i più profondi conoscitori delle dinamiche che stanno anche dietro alla redazioni di tali classifiche, ha le sue risposte. «Giova innanzitutto ricordare che il Censis – esordisce Limosani – propone le sue graduatorie dividendo gli Atenei per dimensioni e cioè per numero di studenti iscritti. Sono molti i commentatori che hanno espresso dubbi su tale pratica, sugli algoritmi utilizzati e sull’effettiva capacità di queste classifiche di cogliere ciò che aspirano a misurare. Decidere quale sia l’Ateneo migliore in assoluto è indubbiamente un problema complesso e di difficile risoluzione, che farebbe venire più di un capello bianco a qualsiasi economista o statistico». Un’operazione complessa, dunque, ma che sta bene ovviamente a chi viene premiato, a chi scala posizioni, a chi si trova ai vertici della graduatoria. Limosani ribadisce che «il Censis pesa gli Atenei italiani sulla base di sei dimensioni: strutture disponibili, servizi erogati, borse di studio, livello di internazionalizzazione, comunicazione e occupabilità». E questo è stato detto e scritto. «L’Università di Messina – aggiunge il docente ed economista – ottiene risultati non disprezzabili tra i grandi Atenei italiani per le borse (decima su 19), servizi (tredicesima) e strutture (undicesima); mentre invece va molto male in termini di comunicazione (diciottesima), internazionalizzazione (diciasettesima) e occupabilità (ultima in assoluto). Quest’ultima dimensione, in particolare, sembra penalizzare l’Ateneo di Messina nella classifica generale, visto il ridotto punteggio, appena 66 punti. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina

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