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Messina, I-Hub dello Stretto: fondi e polemiche

L’ammissione a finanziamento del Polo dell’innovazione tecnologica previsto a Messina, con la partnership di Comune e Ateneo

È uno dei temi, e anche dei pomi della discordia, che ha caratterizzato la lunga campagna elettorale sull’asse Palermo-Messina. Il parco progetti lasciato dall’Amministrazione uscente sul cosiddetto I-Hub dello Stretto e sul Piano di forestazione urbana, denominato ForestaMe, è stato sventolato come uno dei fiori all’occhiello della Giunta De Luca ma su questo fronte c’è chi, come il vicepresidente della Regione siciliana Gaetano Armao, e il candidato sindaco del Centrosinistra Franco De Domenico, ha messo in dubbio l’esistenza delle risorse stanziate per Messina.

Sul progetto del Polo tecnologico e dell’Innovazione, che vede la partnership tra Comune e Università, il vicepresidente della Regione dichiara: «Il Comune di Messina, a seguito dell’assegnazione delle risorse React-EU da parte dell’Agenzia, che è autorità di gestione, ha inviato un Piano operativo lo scorso ottobre, poi ulteriormente aggiornato sino a febbraio. L’Agenzia ha però richiesto ad aprile una relazione sulle cause dei ritardi di attuazione registrati sul sistema informativo rispetto agli obiettivi, con la segnalazione delle principali criticità attuative e delle eventuali soluzioni individuate per porvi rimedio, nonché delle tempistiche stimate per il recupero del ritardo nel conseguimento dei target assegnati e di verificare la possibilità di progetti alternativi, laddove l’attuazione del progetto non sia realizzabile entro la fine del 2023. Con riguardo alle due proposte dell’I-Hub e di ForestaMe (e per l’I-Hub esiste soltanto uno studio di fattibilità) i vertici dell’Agenzia hanno precisato per iscritto che “al di là delle dichiarazioni fornite in altre sedi, non risulta, da sistema informativo del Programma, l’ammissione a finanziamento di entrambe le operazioni. Da parte mia – afferma Armao –, sia come componente della stessa Agenzia di Coesione sia come vicepresidente del Governo regionale, ovviamente, sarà offerto all’Amministrazione comunale, quale ne sia la guida, ogni supporto per recuperare, se possibile, il tempo perduto. Ma i cittadini hanno però il diritto di sapere la verità oltre la facile propaganda elettorale».

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