Persone informate sui fatti. Sentite a più riprese dai finanzieri negli ultimi giorni della Compagnia di Milazzo. Su delega della Procura di Barcellona. Perché è stata aperta un’inchiesta sugli interessi di Rosario Pio Cattafi - di recente condannato a 6 anni per la sua appartenenza a Cosa nostra barcellonese quantomeno fino ad un determinato periodo storico -, all’interno di uno dei posti più belli della Sicilia e del Mediterraneo: la Baia di S. Antonio a Capo Milazzo, un meraviglioso paradiso naturalistico di acque cristalline e vegetazione rara nel quale Cattafi addirittura possiederebbe come privato quasi cinque ettari, compresa la torre Saracena, dopo le risultanze di una lunga causa civile tra privati sulla proprietà. Proprietà che il personaggio - definito di recente tra l’altro uomo-cerniera tra criminalità mafiosa catanese e barcellonese e pezzi deviati delle istituzioni dalla recente sentenza della Corte d’appello di Reggio Calabria - avrebbe rivendicato ufficialmente nell’estate del 2021. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina