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Messina, aumenta la Tari del 7%. Votata la stabilizzazione di 147 lavoratori

Colpo di coda del Consiglio Comunale che ieri sera ha votato il nuovo piano tariffario della Tari. Il tributo sui rifiuti crescerà del 7% medio per quest’anno, ma la votazione di ieri, a tre settimane dal voto, porta in dote anche altri passaggi molto significativi. A partire da quello legato al delicato fronte occupazionale. Infatti nella pancia del documento finanziario prodotto da Messina Servizi per quel che attiene la fase di raccolta e affini, e dal Comune per quel che riguarda lo smaltimento in discarica, c’erano anche i fondi necessari per la stabilizzazione, diluita nei prossimi mesi, di complessivi 147 lavoratori che finora hanno lavorato a tempo determinato nel porta a porta con un ruolo assolutamente centrale e necessario. Nessun’altra proroga era possibile per queste maestranze che, a partire dai primi di giugno, senza i fondi garantiti dal piano Tari, non avrebbero potuto proseguire a lavorare.
In più occasioni, tutti, a partire da Messina Servizi, si sono affrettati a chiarire che l’aumento del 7% della Tari non è dovuto alla copertura economica di questa stabilizzazione, piuttosto è legato al clamoroso aumento dei costi per lo smaltimento di rifiuti che finiscono da Lentini fuori regione (da 130 euro a tonnellata a 240 euro). E anche questo ha sicuramente contribuito ad aprire in Aula una via preferenziale e meno bellicosa di quella dell’anno scorso.

Ieri sera, intorno alle 20,30, 14 i voti “trasversali” favorevoli (Giannetto, Calabrò, Cacciola, Cipolla, D’Angelo, De Leo, La Fauci, La Paglia, Mangano, Pergolizzi, Antonella Russo, Scavello, Schepis, Tamà), due gli astenuti (Fusco e Cardile) per dare il via libera all’ultimo atto importante di questo Consiglio. A motivare i 14 anche la mozione d’indirizzo che il presidente Claudio Cardile ha sottoposto all’aula (votata all’unanimità) e con la quale viene sottolineato come appaia «necessario porre in essere tutte le iniziative opportune, nel rispetto della normativa vigente, alla stabilizzazione del personale» ritenuto essenziale. Con questo atto politico l’Aula impegna «il Comune di Messina, il Commissario Santoro, a porre in essere, nel rispetto della normativa vigente, tutte le iniziative e i provvedimenti amministrativi che siano di competenza dell’ente locale finalizzate alla stabilizzazione del personale», questo per accelerare tutte le procedure a valle del voto di ieri.

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