Per salire al santuario della patrona di Capo d’Orlando, lassù in cima al colle del promontorio, niente più auto, si può arrivare solo a piedi.
La stradina che sale, nello stradario cittadino è la numero 1, da domani, lunedì, sarà chiusa al traffico per i lavori di messa in sicurezza del costone.
La restrizione riguarda soprattutto i più anziani e coloro che non vogliono faticare percorrendo le due rampe di scalinata alternative alla stradina. Purtroppo la prima rampa di scale, ora passaggio obbligato per salire al santuario, è ancora in “emergenza” per la frana che ne ha fatto scivolare un tratto.
Per salire in questo tratto è stato creato un corridoio lato montagna separato dalla frana da alcune transenne. Dall’architetto Mario Sidoti, responsabile dell’Ufficio Tecnico comunale, si saputo che la messa in sicurezza di questo tratto di percorso con la ricostruzione di alcuni scalini dovrebbe avvenire prima dell’estate, sposando in parte le linee guida d’intervento naturalistico proposte dal Comitato “Capo d’Orlando è di tutti”. Il tecnico ha assicurato che l’intervento bandirà in ogni caso il cemento così come il comitato aveva auspicato.
La chiusura della strada decisa da Palazzo Europa in pratica è l’ultimo atto del progetto di mitigazione del promontorio, lato sud, finanziato dalla Struttura Commissariale per i rischi idrogeologici della Regione siciliana. e la cui gara d’appalto fu aggiudicata per 1.147.926 euro alla “Medi Appalti Srl”.
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