Si conclude con l’assoluzione il processo nei confronti di un tunisino di 56 anni che doveva rispondere di tentato omicidio e maltrattamenti in famiglia ai danni della moglie. L’uomo è stato assolto da entrambe le accuse con la formula «perché il fatto non sussiste».
La sentenza è della Prima sezione penale del Tribunale. Nel corso del processo, non sono emersi riscontri alle accuse che venivano contestate all’uomo, inoltre alcune testimonianze hanno avvalorato la tesi della difesa del tunisino, rappresentata dall’avvocato Daniela Chillè. Il pubblico ministero aveva differenziato le richieste: per quanto riguarda l’accusa di tentato omicidio, aveva chiesto l’assoluzione, mentre per il reato di maltrattamenti aveva invocato la condanna a due anni. I giudici, al termine della camera di consiglio, hanno deciso per l’assoluzione per entrambi i reati, disponendo anche la cessazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento che gravava sull’uomo.
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