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Tusa, vecchi espropri da sanare al parco “Valle dell’Halaesa”

Il Consiglio di giustizia amministrativa accoglie i ricorsi dei proprietari

L’Assessorato regionale dei beni culturali dovrà provvedere entro 90 giorni a sanare, con apposito provvedimento, l’occupazione di alcuni terreni oggetto di esproprio ricadenti nel Parco Territoriale Archeologico della Valle dell’Halaesa, realizzato nei primi anni 2000 tra i comuni di Motta d’Affermo, Castel di Lucio, Pettineo e Tusa. Lo ha disposto il Consiglio di giustizia amministrativa della Sicilia, accogliendo il ricorso proposto dai proprietari di alcune porzioni di terreno in questione. Già nel 2019 avevano chiesto la corresponsione di 280 mila euro a titolo di rimborso, secondo la stima già fatta all’epoca da un collegio di periti. Tra le richieste risarcitorie, anche un indennizzo del 10%, oltre interessi, rispetto al valore dei terreni espropriati ed occupati senza titolo, sui quali negli anni sono stati irreversibilmente eseguiti lavori con fondi europei del Pit Nebrodi per oltre 6 milioni di euro.

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