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Messina, bando per l’ex Giardino Corallo: in gara la gestione triennale

Tre anni di gestione, con un auspicio di base: che sia la volta buona per ridare lustro all’ex Giardino Corallo. Il commissario di Palazzo Zanca, Leonardo Santoro, prova a sbloccare un’altra situazione di stallo che si era venuta creare al Comune, pubblicando l’avviso pubblico per la gara di affidamento in concessione d’uso dell’ex Giardino Corallo.
Dell’area che prima del terremoto del 1908 era conosciuta come Arena Peloro, poi divenuta Arena Vittoria, quindi Cine Corallo, non si avevano notizie da più di un anno. Nel 2019 la giunta De Luca aveva revocato la concessione della struttura all’Ente Teatro Vittorio Emanuele, con l’obiettivo dichiarato di affidarla a privati, ma finendo, di fatto, per generare una lunga vacatio, che inevitabilmente ha aggravato la situazione di abbandono e le condizioni di degrado dell’area. Di mezzo c’è stato pure un bando pubblicato e poi ritirato per via di alcuni marchiani errori di forma, poi la concessione pluriennale alla Futura Service di Francesco Fazio, “il maestro” prematuramente scomparso il giorno prima di Natale 2020. Un lutto che ha, sostanzialmente, bloccato anche l’iter di concessione dell’area.

Adesso Palazzo Zanca, su input di Santoro (a metà era stata approvata la relativa determina), ci riprova. Il bando (per le domande c’è tempo fino alle 18 del 26 maggio) prevede una concessione di tre anni, con canone annuo a base d’asta di 2 mila euro oltre Iva, per «lo svolgimento di attività artistica, musicale, cinematografica, teatrale e culturale in genere (presentazione di libri, convegni, mostre ecc.)». Requisito di base per chi vorrà partecipare: «aver organizzato e/o gestito eventi culturali, rassegne teatrali o cinematografiche, con relativa attività artistica, musicale, cinematografica e culturale e che dimostrino una comprovata esperienza nell’organizzazione di eventi culturali e di spettacolo per almeno 3 anni anche avvalendosi di figure professionali incaricate debitamente dimostrabili». La struttura viene concessa «nello stato di fatto in cui si trova», il che significa che rimangono immutate le condizioni che richiedono interventi, per la messa in sicurezza dell’area (fra impianti e scerbatura) di alcune decine di migliaia di euro. Altro nodo da sciogliere: le uscite di sicurezza degli uffici comunali ospitati nel confinante ex Dante Alighieri, che si trovano proprio all’interno del Corallo.
Il concessionario avrà a suo carico manutenzione ordinaria e straordinaria, servizi di funzionamento degli impianti idrici, elettrici e igienico-sanitari, le spese per consumi, personale tecnico per il funzionamento delle attrezzature. Lo stesso concessionario sarà beneficiario di tutti gli incassi. Già nel progetto di gestione dovrà essere assunto l’impegno sulla realizzazione di una «programmazione qualificata sotto il profilo culturale». L’area potrà essere concessa a soggetti terzi per eventi di carattere socio-culturale, mentre il Comune avrà diritto all’utilizzo delle strutture per sei giornate l’anno, con preavviso di almeno due settimane.

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