Oggi sarà una lunga giornata di audizioni in Prefettura per l’arrivo a Messina della Commissione nazionale antimafia presieduta dal senatore calabrese Nicola Morra, che dopo un primo step nelle scorse settimane ha ripreso le sue visite istituzionali in Sicilia, e domani sarà invece per tutta la giornata a Catania. Tra la mattina e il pomeriggio saranno ascoltati oltre al prefetto Cosima di Stani tutti i vertici della magistratura e delle forze dell’ordine, dell’avvocatura, e anche alcuni giornalisti. Saranno sentiti tra gli altri il procuratore capo Maurizio De Lucia, il questore Gabriella Ioppolo, i comandanti di carabinieri e finanza, i colonnelli Marco Carletti e Gerardo Mastrodomenico.
Allo stato nella nostra provincia si è registrata la proroga per altri sei mesi della gestione commissiariale del Comune di Tortorici, che ha subito lo scioglimento per infiltrazioni mafiose all’indomani della maxi operazione antimafia “Nebrodi”, mentre il Comune di Mistretta, che in passato subì un analogo provvedimento governativo, ha superato la gestione commissariale con le recenti elezioni amministrative e l’elezione di giunta e consiglio comunale.
Sono tanti i temi che sicuramente la Commissione affronterà nel corso delle audizioni, a cominciare dall’ingerenza mafiosa tra Messina e la sua provincia, con le due “sacche” più importanti di Cosa nostra barcellonese e i gruppi tortoriciani dei Nebrodi, che rappresentano senza dubbio le principali emergenze da affrontare.
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