La Presidenza del Consiglio dei Ministri nuovamente coinvolta nella vertenza dei dipendenti comunali di Capo d’Orlando che reclamano gli stipendi arretrati.
La FP Cgil, che nelle ultime elezioni paladine della Rsu è stata la più votata, ex aequo con la Csa-Mgl, ha investito del problema, con una nota a firma del segretario provinciale FP Nino Pizzino e del segretario generale FP Cgil Ciccio Fucile, il Governo nazionale che già una volta si era interessato di Capo d’Orlando tanto da aver chiesto delucidazioni alla segretaria generale del Comune paladino.
La nota, inviata anche ai vertici regionali e ai Ministeri della Pubblica amministrazione ed Economie e delle Finanze nonché alla Procura generale della Corte dei conti della Sicilia, lamenta, come anticipato, «il mancato pagamento delle retribuzioni di febbraio e marzo 2022 e la cronica incertezza, che si protrae ormai da anni, della regolare ed ordinaria corresponsione della retribuzione dei dipendenti».
Ma puntano i riflettori anche «sulla mancata e ritardata costituzione del fondo per la contrattazione decentrata dal 2016 al 2022, sul mancato pagamento della contrattazione decentrata e, quindi, del salario accessorio e dei relativi oneri accessori (straordinari, turnazioni, festivi, buoni pasto e altro) dal 2015 a tutto oggi».
Infine «la non regolare emissione dei cedolini paga e, quindi, dei relativi oneri previdenziali».
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