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Nizza di Sicilia, ritrovato cadavere in mare: è un anziano di Messina, del rione Gazzi

Alcuni giovani lo hanno portato in spiaggia. Si tratta di un uomo sui 60-70 anni, ma non sarebbe un residente del luogo

Una tranquilla mattinata di sole, sferzata da un leggero vento, funestata da una macabra scoperta. Sembra un vero e proprio giallo la morte di un uomo il cui cadavere è stato ritrovato in mattinata nel mare di Nizza di Sicilia, nella zona sud del paese all'altezza del bar Primosole. La sagoma che avanzava sospinta dalla rema scendente è stata avvistata intorno alle 10.30 da due giovani, che hanno informato il sindaco Piero Briguglio arrivato poco dopo in spiaggia, da dove ha allertato carabinieri e Polizia locale. Il corpo, appartenente ad una persona in età avanzata, si trovava a pochi metri dalla battigia ed è stato tirato in spiaggia dai due nizzardi utilizzando un’asta. Sul posto si sono fiondati i militari dell’Arma della Stazione di Roccalumera ai comandi del maresciallo Domenico Musolino e i colleghi della Compagnia Messina Sud guidati dal capitano Ettore Pagnano, che hanno ispezionato il cadavere e avviato gli accertamenti per dare un nome alla vittima. Subito è apparso evidente come si trovasse in mare da poche ore, visto che non presentava segni di decomposizione e il volto era perfettamente riconoscibile. È bastato poco ai carabinieri per risalire all’identità della vittima, il messinese Giuseppe Rapisarda, 70 anni, residente nel rione Gazzi. L'uomo indossava regolarmente i vestiti ma aveva solo una ciabatta sul piede destro: in tasca i documenti, il telefono cellulare, una chiave legata ad un portachiavi, la somma di 475 euro in banconote di vario taglio, un pacchetto di fazzoletti e due penne.

I militari hanno quindi controllato il tratto di spiaggia indicato e trecento metri più avanti, in direzione Messina, è stata ritrovata la scarpa sinistra mancante. Dunque è ipotizzabile che Rapisarda sia finito in mare in quel punto e sia stato poi trascinato dalla rema per un paio d’ore.

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