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Messina, impianto Gnl: il deposito dello sviluppo e dei dubbi

Presentato dall’Autorità di sistema portuale lo studio di fattibilità di un impianto per lo stoccaggio di gas naturale liquefatto. Il sito indicato dagli studi è a Pistunina, molto vicino alle case, alla statale e alla ferrovia. Mega: «Occasione di crescita, nessun allarmismo: sarà verificato l’impatto ambientale»

Un sacrificio in nome dello sviluppo e della transizione ecologica. Sembra questo quello che l’Autorità di Sistema chiede alla città con il progetto del deposito costiero di gas naturale liquefatto. Si tratta di un impianto di stoccaggio di combustibile da utilizzare per il rifornimento di camion e di navi, quelle da crociera e i traghetti.
Nel corso della presentazione dello studio di fattibilità dell’opera redatto dalla Rina Consulting, è stato confermato che l’analisi comparata dei pro e dei contro del territorio dello Stretto ha indicato come la zona “vincitrice” risulti quella a valle dello svincolo di San Filippo, a Pistunina. Una porzione di terreno fra la ex Sanderson e il villaggio Unrra di Contesse, schiacciata fra la statale, il mare e la ferrovia. Una scelta, quella di questi luoghi, su cui parecchio si è discusso nel corso della riunione virtuale di ieri mattina.
L’opera è ancora a livello di studio di fattibilità e con la manifestazione di interesse lanciata la scorsa settimana, si potrà capire se ci sono aziende interessate e se il progetto è realmente praticabile. Infatti, i player nazionali o internazionali dovranno produrre un progetto di fattibilità che dovrà tenere conto anche di tutta una serie di vincoli che quei luoghi impongono.

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