La Giunta comunale e il Comitato "Uniti per Trappitello" hanno incontrato nelle scorse ore in un'apposita riunione svoltasi nella frazione taorminese, l'on. Angela Raffa del Movimento Cinque Stelle. Alla deputata messinese è stato affidato il compito di rappresentare al sottosegretario alle Infrastrutture, Giancarlo Cancelleri, la problematica che sta interessando Trappitello per la temuta cancellazione della strada salva-traffico dalle previsioni delle opere complementari alla realizzazione della nuova linea ferroviaria. Il Comitato cittadino che si è costituito mercoledì scorso a Trappitello si dice pronto a "dare battaglia" sul tema, affinché Rfi torni sui propri passi, unitamente a Italferr e alla ditta incaricata, perché altrimenti il rischio concreto è quello di veder transitare per i prossimi 6-7 anni i mezzi pesanti sulla SS185, in una strada già da tempo congestionata dal traffico quotidiano di Taormina, Giardini e Valle dell'Alcantara.
Sarebbero arrivati segnali di apertura, in tal senso, da parte di Rfi per riprendere la discussione su quella che viene ritenuta un'opera strategica, fondamentale per la circolazione a Trappitello. Ma il Comune attende conferme ufficiali in questa direzione e spinge affinché si proceda alla realizzazione della pista di cantiere, che potrebbe diventare anche una vera e propria circonvallazione in grado di rimanere attiva pure in futuro. Si punta, insomma, a poter avere un'alternativa alla Via Francavilla. Ed è quello che hanno rappresentato all'on. Raffa i componenti del comitato cittadino, il presidente Enzo Scibilia (vicesindaco di Taormina), Pippo Calà, Claudio Patinella, Mario Costantino, Carmen Lo Monaco, Giovanni Saglimbeni, Nicola Salerno e Roberto Schilirò (presidente del Consiglio Unione dei Comuni Naxos-Taormina). Ed era presente nell'occasione anche il sindaco Mario Bolognari.
Potrebbe svolgersi già nei prossimi giorni un colloquio con il viceministro, in persona o con una videoconferenza nella quale esplicitare il tema ma è stata anche data la disponibilità a una eventuale missione a Roma per discutere il caso. I tempi si fanno stretti, anche perché nel frattempo stanno per partire i lavori per la nuova linea ferroviaria e il progetto prevede due nuove stazioni a Taormina, di cui una sotterranea in centro (ai piedi del piazzale della Madonnina) e l'altra proprio a Trappitello, dove è stato anche prevista l'altrettanto contestata area di stoccaggio che il Consiglio comunale aveva chiesto di approntare fuori dal territorio comunale e che ricadrà invece nella frazione.
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