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Risanamento a Messina, il Governo interverrà con altri fondi

Lo ha assicurato il ministro Giovannini che ieri ha effettuato un sopralluogo a Fondo Fucile, dove è in corso lo sbaraccamento. Il punto sull’attuazione della legge speciale fatto dalla prefetta Di Stani e dalla stessa Mara Carfagna. In vista delle Amministrative, intanto, prosegue lo stallo dei partiti

Il Governo si dice pronto a raddoppiare la dotazione finanziaria della legge speciale per Messina. Oltre ai 100 milioni già stanziati, ne potrebbero arrivare altrettanti, qualora gli interventi del risanamento delle baraccopoli, portati avanti dalla struttura commissariale guidata dalla prefetta Cosima Di Stani, richiedessero risorse aggiuntive nell’arco del triennio.
Ieri il ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini ha effettuato una visita a Fondo Fucile, per rendersi conto personalmente di come stiano procedendo le operazioni di sbaraccamento avviate lo scorso mese. Accompagnato dalla prefetta-commissaria, e dall’altro commissario straordinario (del Comune) Leonardo Santoro, presenti anche il presidente di Arisme, Marcello Scurria, e la deputata nazionale di Forza Italia, Matilde Siracusano, Giovannini ha assicurato che la compagine governativa, su questo fronte, è assolutamente unita e segue le indicazioni che provengono dalla ministra del Sud, Mara Carfagna.
«Con l'avvento del Governo guidato da Mario Draghi – afferma l’on. Siracusano – il processo per il risanamento delle zone più disagiate di Messina ha conosciuto un'accelerazione che tutta la comunità aspettava da decenni. Grazie al lavoro fatto in questi anni da Forza Italia e grazie all'azione politica decisiva della ministra per il Sud, Mara Carfagna, sono stati stanziati 100 milioni di euro per cancellare per sempre dalla città dello Stretto le baraccopoli, e per consentire finalmente una sistemazione dignitosa a 2.500 famiglie. Le operazioni per lo sbaraccamento sono a buon punto, e anche il ministro delle Infrastrutture ha potuto constatare lo stato avanzato delle opere di demolizione e bonifica. Abbiamo fatto un buon servizio alla città. La politica è riuscita, con determinazione e dialogando positivamente con il Governo di unità nazionale, a dare le risposte che 8 mila messinesi aspettavano da tempo».
La stessa Mara Carfagna, durante il recente “question time” in Parlamento, ha dichiarato che «il cronoprogramma per la demolizione delle baraccopoli di Messina e il ricollocamento dei residenti è ad oggi pienamente rispettato, grazie allaleale e fruttuosa collaborazione tra il commissario straordinario nominato dal Governo, la prefetta di Messina, Cosima Di Stani, e l’ex sindaco Cateno De Luca».

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