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Messina, la Regione farà i lavori per le strade del Giro? Ecco il percorso in città

Svolta sui finanziamenti per le strade del Giro d’Italia? Sembra proprio di sì, ma occorre passare al nero su bianco. L’undici maggio, Messina sarà sede dell’arrivo della quinta tappa della corsa rosa che partirà da Catania e che dopo aver superato Portella Mandrazzi porterà i ciclisti in città. L’organizzazione del Giro prevede che le strade siano nelle condizioni migliori possibili per evitare che i “girini” finiscano gambe all’aria. In città certo la situazione non è idilliaca e oggi come oggi sarebbe impossibile far disputare la gara.
Da qualche tempo gli organizzatori di Rcs e quelli locali, (fino a qualche settimana fa compresi gli assessori a vario titolo interessati) hanno avviato i sopralluoghi per i dettagli del percorso e per capire dove fosse necessario intervenire per migliorare il fondo stradale. La prima stima dei costi è stata di un milione e duecentomila euro. Una bella sommetta per la quale erano esplose le polemiche dopo che il consiglio comunale non approvò il consuntivo 2020 entro i termini per i quali sarebbe stato possibile usare l’avanzo di amministrazione con cui finanziare il rifacimento delle strade. Dopo il consueto botta e risposta, emerse che sarebbe stata necessaria una variazione del previsionale’22 per poter finanziare l’opera.
Ma durante la seduta della commissione sport, quella presieduta da Piero La Tona, è emersa una novità che dovrebbe cambiare le carte in tavola. Il coordinatore del comitato di tappa Francesco Giorgio è intervenuto dicendo che, preoccupato per conto alla rovescia che sta andando velocemente verso lo zero, ha chiamato l’assessorato regionale allo sport e al turismo per sapere come far fronte al “caso” Messina.
«Mi è stato risposto che sarà la Regione ad occuparsi del finanziamento e che i lavori – ha detto Giorgio – saranno eseguiti grazie al Genio Civile». In questa fase la Regione sta lavorando per far sistemare le strade del Giro di Sicilia e poi si occuperà di quello d’Italia. Un sospiro di sollievo? Verrebbe da dire di sì, ma adesso dalle parole si dovrebbe passare ai fatti, chiarendo tutti i passaggi con l’amministrazione palermitana. Solo 4 giorni fa, per esempio, è stato nominato a Palazzo Zanca un responsabile del procedimento e un gruppo di progettazione “per il ripristino della pavimentazione di alcune strade interessate dal passaggio del Giro”. Un po’ come se dovesse essere il Comune ad occuparsene.
E le strade da sistemare non saranno poche: si parla del 90% del tracciato cittadino. I ciclisti arriveranno da nord percorrendo la statale 113, poi faranno il giro del lago grande, per percorrere tutta la litoranea dove dovranno essere smontati tutti i cordoli di mezzeria. All’Annunziata, vicino alla rotonda, invece, dovrà essere eliminato qualche spartitraffico laterale. Quindi i ”girini” percorreranno il viale della Libertà, la via Pola, gireranno su via Istria e arriveranno a piazza Castronovo. La via Garibaldi sarà percorsa, intanto, sino alla via Cavour poi la carovana spunterà in via Cannizzaro per poi riprendere la via Garibaldi con l’arrivo lato mare, davanti al Municipio.

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