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Messina, bonifica dell’area ex Rifotras: bandita un’altra gara d’appalto

La realizzazione della nuova via Don Blasco. L’impresa che se l’era aggiudicata non aveva i requisiti. Veicoli, attrezzature e uffici da rimuovere in 111 giorni

C’è ancora una cesura lungo la nuova via Don Blasco e si materializza anche un ostacolo sul percorso che ridisegnerà una fetta consistente della mobilità urbana. La gara relativa al piano di bonifica dell’ex Rifotras, che appunto interrompe due punti dell’arteria, ha fatto segnare una fumata nera. Concluso lo scorso dicembre il termine per la presentazione delle offerte, la ditta aggiudicataria degli interventi non aveva tutti i requisiti richiesti nel corso delle verifiche legate all’appalto da oltre 211mila euro. Si allungano, quindi, i tempi necessari allo smantellamento dell’area e alle successive attività di riconversione in tracciato destinato alla pubblica fruizione. Un intoppo sulla tabella di marcia stilata da Palazzo Zanca alla fine dell’anno scorso, che prevedeva l’avvio di questo step nelle prime settimane di gennaio.
Andato a vuoto il primo tentativo, l’Area tecnica-dipartimento Servizi tecnici del Comune ha pubblicato un altro avviso pubblico, a firma del dirigente Antonio Amato: “Piano di dismissione per il ripristino e la bonifica ambientale del sito ex centro di rottamazione Rifotras. Spostamento mezzi e attrezzature, demolizione strutture e successivo smaltimento e recupero di rifiuti e veicoli”. Si tratta di una procedura negoziata con previa indagine di mercato e criterio di aggiudicazione in base al prezzo più basso. Data di scadenza fissata il 10 marzo prossimo. Il vincitore avrà 111 giorni «continui e consecutivi decorrenti dalla sottoscrizione del contratto» per portare a termine il lavoro.

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