La responsabilità è oggettiva. Una città lasciata senza guida per diversi giorni e nelle mani di un commissario regionale per chissà quanto tempo (si voterà in primavera o la vicende del referendum Montemare avrà un peso e tutto slitterà in autunno?). E il motivo appare esclusivamente personalistico. Non certo volto al bene comune. Il primo tangibile caso di "abbandono" lo abbiamo toccato con mano ieri, nella vicenda che riguarda un giovane per il quale è necessario effettuare un trattamento sanitario obbligatorio. La polizia municipale da ieri è pronta ad intervenire per portarlo all'Ospedale Papardo dove c'è un posto disponibile, ma mancano le autorizzazioni da parte della massima autorità sanitaria della città. In assenza del sindaco può essere il vice sindaco ad intervenire, ma anche lei si è dimessa. E prima che la Giunta in blocco lasciasse l'incarico non è stato nominato un delegato per questi giorni in cui l'ente è rimasto acefalo. Ieri sera il segretario generale del Comune ha chiesto alla Regione l'invio di un commissario ad acta (ma era proprio necessario arrivare a questo punto?).
Oggi la risposta della Regione che prontamente ha nominato il commissario ad acta per i Tso. Si tratta di una donna, che dovrà occuparsi sia del tso per procedere al ricovero del ragazzo all’ospedale Papardo sia della proroga di un altro trattamento sanitario obbligatorio di un paziente già ricoverato.
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