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Messina, il duplice omicidio a Camaro San Luigi: trovato sui Colli lo scooter del "fuggitivo"

Eccola la novità di ieri nelle indagini per il duplice omicidio di Camaro San Luigi del 2 gennaio scorso, che vede ancora magistrati e investigatori alla ricerca spasmodica del 37enne Claudio Costantino, ancora latitante

L'arrivo di Portogallo e Cannavò in via Eduardo Morabito

Lo scooter del fuggitivo. Lo hanno trovato lungo la strada che porta ai Colli Sarrizzo, prima del Centro Neurolesi, nemmeno poi tanto nascosto. Lo avrà abbandonato quasi subito dopo la sparatoria per farsi accompagnare, da qualcuno, da qualche parte.

Eccola la novità di ieri nelle indagini per il duplice omicidio di Camaro San Luigi del 2 gennaio scorso, che vede ancora magistrati e investigatori alla ricerca spasmodica del 37enne Claudio Costantino, ancora latitante non si sa dove, fuggito dopo aver sparato parecchi colpi di pistola dalla sua casa di via Eduardo Morabito. Ferendo mortalmente subito il 31enne Giovanni Portogallo, stramazzato sull’asfalto a pochi metri di distanza, e il 35enne Giuseppe Cannavò, deceduto 8 giorni dopo in ospedale (quest’ultimo a quanto pare era anche affetto da Covid-19, circostanza che potrebbe avere influito sul decesso, sarà la perizia autoptica eseguita dal medico legale Giovanni Andò a stabilirlo).

Anche ieri carabinieri e polizia, come fanno ormai da giorni, hanno organizzato “battute di caccia” in varie zone della città, per far sentire il fiato sul collo al fuggitivo che ancora non si trova. Su Costantino pende un’ordinanza di custodia cautelare siglata dal gip Fabio Pagana su richiesta del procuratore aggiunto Vito Di Giorgio e del sostituto Stefania La Rosa, con l’ipotesi d’accusa di duplice omicidio.

Intanto vanno avanti le parti procedurali dell’inchiesta. Ieri mattina per esempio, nei laboratori della Polizia postale di Pistunina l’avvocato Filippo Pagano, che assiste Costantino insieme al prof. Carlo Taormina, ha presenziato all’inizio delle operazioni peritali per l’analisi dei telefonini delle due vittime, operazioni che a quanto pare hanno registrato qualche problema e proseguiranno nei prossimi giorni.

Per venerdì è invece fissato un altro appuntamento per le varie parti coinvolte in questa inchiesta, perché oltre ai difensori ci sono anche i legali che assistono le parti offese, i familiari delle due vittime, gli avvocati Cinzia Panebianco e Angela Martelli.

Venerdì si ritroveranno nei laboratori del Ris dei carabinieri per l’esame sulle tracce ematiche che sono state repertate fuori e dentro l’abitazione di Costantino. Per gli aspetti legati a tutti gli accertamenti i legali di Costantino hanno nominato due consulenti di parte, il medico legale Pietro Piccirillo di Catania e l’ing. Antonio Carlo Cucinotta.

Ma cosa avevano “in comune” da un lato Portogallo e Cannavò e dall’altro Costantino? È questo senz’altro uno degli interrogativi-chiave da sciogliere per comprendere il contesto del duplice omicidio. Perché un dato certo emerso dalla ricostruzione della vicenda effettuata dagli investigatori è che i due nel pomeriggio del 31 dicembre scorso avevano provato a rintracciare Costantino a casa sua senza trovarlo, e l’uomo una volta tornato aveva manifestato parecchia insofferenza quando aveva appreso la circostanza.

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