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Coronavirus a Messina. Dopo le giustificazioni, 78 medici sospesi

L’Ordine ha dato esecuzione alle segnalazioni del ministero della Salute

Giacomo Caudo è il presidente dell'Ordine dei medici di Messina

Avevano tempo fino a ieri per “mettersi in regola”. E molti lo hanno fatto proprio in extremis. Il Consiglio dell’Ordine dei Medici della provincia di Messina ha sospeso 78 professionisti perchè non risultano vaccinati.

Hanno disatteso l’obbligo di immunizzarsi previsto da un decreto di fine novembre scorso, con il quale viene introdotta la norma per cui il vaccino non è più una scelta, fra gli altri, per militari e forze dell’ordine.
Una giornata lunga quella di ieri in via Bergamo, dove, prima e durante la seduta dei vertici dell’Ordine che raggruppa i 6500 medici del Messinese, sono state recapitate decine di note “giustificative” da parte di dottori che, accortisi della comunicazione inviata dall’ente si sono premurati di dimostrare di essere in regola.

«Abbiamo lasciato aperta la seduta sino alle 18,30 – ha detto il presidente Giacomo Caudo – per consentire a tutti di poter presentare la documentazione richiesta. Sia ieri mattina che ieri pomeriggio è stato un continuo aggiornamento e alla fine parecchie decine di colleghi hanno dimostrato di essere in regola. Per 78 non c’è stato nulla da fare perchè non hanno confutato l’informazione che a noi è stata data dal ministero della Salute».

La procedura è molto semplice ma anche serrata nei tempi. Il Ministero “estrae” dalle liste dei non vaccinati i nomi dei medici che, nonostante l’obbligo, non risultano vaccinati. Questo elenco viene inviato all’Ordine di appartenenza affinchè faccia scattare le sospensioni. La prima lista a Messina era, addirittura, di 700 nomi. Poi l’Ordine ha fatto una scrematura anche piuttosto laboriosa e così, ha inviato una comunicazione attraverso una pec ai restanti che erano stati inseriti nella lista no vax, dando loro cinque giorni per dare prova dell’avvenuta vaccinazione.
In quel breve periodo, alla fine, a decine hanno portato le loro “giustificazioni”.

Ma ne restavano 168 che sono finiti all’ordine del giorno della seduta di ieri. Ai tempi supplementari altri 90 hanno chiarito la loro posizione e cosi e così “solo” per 78 è scattata la sospensione. « Siamo pronti a valutare anche le riammissioni nel prossimi Consiglio, qualora arrivassero altre certificazioni – ha chiarito il presidente Giacomo Caudo – Ma per ciascuno dei casi sarà valutato quando hanno fatto la vaccinazione per tarare meglio i tempi di sospensione. Adesso aspettiamo solo che maturino i tempi di giacenza delle 150 raccomandate che abbiamo inviato ai colleghi che non avevano un indirizzo di posta elettronica certificata. E poi si aprirà un procedimento anche per loro. Lasciatemi dire che i 78 medici sospesi oggi non sono affatto tutti contrari al vaccino, piuttosto potrebbero essere all’estero e essere, diciamo, distratti e non aver visto la nostra comunicazione».

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