Messina

Martedì 24 Settembre 2024

Messina, lite furibonda in casa: assolta dal reato di calunnia

Un0'aula della Corte d'appello di Palazzo Piacentini, sede del Tribunale di Messina

Era stata ritenuta colpevole del reato di calunnia e condannata dal Tribunale di Messina in composizione monocratica a 2 anni di reclusione. Ma poi, ha presentato ricorso in appello e la Corte l’ha assolta. È caduta l’accusa nei confronti di Anna Centorrino, messinese di 51 anni, secondo quanto stabilito dal collegio presieduto dal giudice Francesco Tripodi (consiglieri Luana Lino e Carmine De Rose). L’imputata, difesa dall’avvocato Oleg Traclò, stando al capo d’imputazione della Procura, aveva «denunciato falsamente, il 9 marzo 2014, negli uffici della Questura di Messina, di essere stata aggredita brutalmente durante la notte dal coniuge». Quest’ultimo avrebbe mandato in frantumi il vetro della porta d’ingresso, danneggiato i quadro e i soprammobili, l’avrebbe minacciata con un coltello da cucina di tagliarle la gola e la faccia, e l’avrebbe colpita ripetutamente al capo con una scarpa e le avrebbe lanciato contro un posacenere. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina

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