Domani si sarebbe dovuto aprire il tavolo di confronto sulla vertenza dei portuali di Tremestieri, grazie al tentativo di mediazione tra la UilTrasporti, che ha proclamato uno sciopero per martedì 11, e la Comet srl. Tavolo, però, saltato ancor prima di aprirsi, proprio per volontà della società che gestisce lo scalo portuale.
Ma è già una vertenza che divide, più che i lavoratori, che si mostrano pressoché compatti, le organizzazioni sindacali. Ieri ad intervenire è stata la Fit Cisl, con il segretario Letterio D’Amico e il Rsa Alfio Leonardi: «La proclamazione dello sciopero dei lavoratori della UilTrasporti, pur se legittima, rischia di fare perdere un’occasione ai lavoratori iscritti ad altre organizzazioni sindacali». I due rappresentanti della Cisl, nei giorni scorsi, hanno inviato alla società Comet la piattaforma contrattuale per migliorare la produttività del sito del porto di Tremestieri e coniugare le legittime aspettative dei lavoratori. Una dura presa di posizione, di fronte alla quale è dura anche la replica del segretario della UilTrasporti, Michele Barresi: «Ringraziamo la Fit Cisl per aver, con buon cuore, giudicato “legittimo” lo sciopero della UilTrasporti , ma reputiamo abbia perso un’altra occasione per tacere. Per rispetto dei lavoratori, ricordiamo alla Fit Cisl che la UilTrasporti rappresenta il 90% dei portuali operanti nello scalo di Tremestieri. Pertanto non replichiamo a puerili illazioni di chi dovrebbe rappresentare i diritti del lavoro ed invece non perde occasione, in analogia a quanto avviene nella vertenza Blu Jet, per giocare al ribasso delle tutele e dei diritti».
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