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Emergenza Covid, a Naso scuole chiuse fino al 16 gennaio

La decisione del sindaco Gaetano Nanì è arrivata dopo l'aumento dei contagi: "Non sono stati rispettati gli inviti ad evitare comportamenti poco virtuosi"

Gaetano Nanì, sindaco di Naso

Sono 51 positivi e oltre 60 tra quarantene e isolamenti: ad oggi sono questi i numeri che riguardano la situazione epidemiologica del comune di Naso. Un aumento nell'ultima settimana che purtroppo rispecchia l'andamento nazionale e regionale, dei contagi da Covid-19.

“Un dato che non può farci stare tranquilli – ha commentato il sindaco Gaetano Nanì – e che conferma come in queste ultime settimane, ovvero in concomitanza con le festività natalizie, non sono stati rispettati gli inviti ad evitare comportamenti poco virtuosi. Dobbiamo capire che l’avanzata dell'epidemia, oltre che con i vaccini, si contrasta evitando i contatti ravvicinati e mantenendo la distanza. Quindi: niente strette di mano o abbracci e indossiamo sempre mascherine FFP2 o FFP3”.

Quest'oggi il sindaco, di concerto con i colleghi del comprensorio tirrenico-nebroideo ricadenti nel Distretto Sanitario di Sant’Agata Militello, dopo aver inviato una lettera al Prefetto di Messina e alla Procura della Repubblica di Patti, nella quale si denuncia l’insostenibile situazione di stallo in cui si trovano i servizi sanitari per la gestione dell'emergenza da Covid-19, ha predisposto un'ordinanza che decreta la chiusura fino al 16 gennaio 2022 di tutte scuole.

Nello specifico: istituti pubblici di ogni ordine e grado ricadenti sul territorio comunale, micro asilo e corsi di formazione che si svolgono in strutture di proprietà del comune. “Ovviamente – conclude Nanì – le istituzioni scolastiche avranno la possibilità di assicurare il diritto allo studio dei propri alunni, attraverso il ricorso alla didattica digitale integrata”.

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