Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Pnrr a Messina, faccia a faccia tra Città metropolitana e sindaci della zona jonica

Qualora i comuni non fossero in grado di realizzare la progettazione si potrà richiedere la collaborazione della Città Metropolitana di Messina

Si è svolto stamane, presso l'aula consiliare del Comune di Mojo Alcantara, la riunione del Sindaco Metropolitano di Messina, Cateno De Luca, e del Dirigente della Direzione Pianificazione Salvo Puccio, con i sindaci di Castelmola Francavilla di Sicilia, Gaggi, Gallodoro, Giardini Naxos, Graniti, Letojanni, Malvagna, Mongiuffi Melia, Motta Camastra, Roccella Valdemone, Santa Domenica Vittoria, Taormina e Mojo Alcantara.

Il confronto è stato incentrato sulla programmazione legata al Piano Nazionale Ripresa e Resilienza e, in particolare, ai “piani integrati”, di cui all’art. 21 del D.L. 6/11/2021 n. 152. che richiedono tempi serrati e la realizzazione di una progettazione che sia in linea con le regole previste.

“Il PNRR rappresenta un appuntamento strategico per lo sviluppo del comprensorio jonico e dell'Alcantara – ha affermato il Sindaco metropolitano De Luca – che ci deve trovare pronti per mettere in campo una serie di progetti che riqualifichino un territorio che necessita una rivitalizzazione economica e dei servizi esistenti. Dovremo individuare progetti finanziabili, nei limiti dei 132 milioni di euro che avremo in dotazione, e ciò richiederà una stretta sinergia con i Comuni anche in base ai settanta accordi di programma già siglati nell'ambito del piano strategico della Città Metropolitana”.

De Luca ha attenzionato l’inclusione sociale quale linea di azione principale della progettualità e l'idea è quella di distribuire sul territorio le risorse rispettando i dettami imposti. Per inclusione sociale si intende una serie di azioni quali la realizzazione di strutture sportive o culturali che creino opportunità di crescita e per fermare lo spopolamento dei piccoli centri della provincia. L’idea è quella di creare una filiera strategica articolata su tutto territorio. I tempi sono ristretti anche se realizzare un progetto di fattibilità tecnico-economica non richiederà tempi lunghi e sarà necessario semplificare al massimo tempi e procedure. Il Sindaco Metropolitano ha indicato un cronoprogramma dei tempi necessari a completare l’iter entro il prossimo 7 marzo. Palazzo dei Leoni destinerà un fondo per l’attività di supporto ai Comuni che non sono in grado di assumere il ruolo di soggetto attuatore, tutto questo per non creare difficoltà all’azione progettuale complessiva.

La linea da seguire è quella della suddivisione in fasce per abitanti: ai centri al di sotto dei 10.000 abitanti andrebbero circa 740.000 euro mentre ai Comuni al di sopra dei 10.000 abitanti sarebbero destinati 2.000.000 di euro mentre a Messina andrebbero 44.000.000 di euro, considerato che la popolazione del capoluogo rappresenta il 44% di quella complessiva. Palazzo dei Leoni provvederà ad individuare, sulla base dei criteri della norma e nei limiti dei 132 milioni di euro, i progetti finanziabili all’interno della propria area urbana, tenendo conto delle progettualità espresse anche dai Comuni appartenenti al proprio territorio.

I progetti oggetto di finanziamento, il cui costo totale non può essere inferiore a 50 milioni di euro, dovranno riguardare la manutenzione per il riuso e la rifunzionalizzazione ecosostenibile di aree pubbliche e di strutture edilizie pubbliche esistenti per finalità di interesse pubblico, il miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale, con particolare riferimento allo sviluppo e potenziamento dei servizi sociali e culturali e alla promozione delle attività culturali e sportive, nonché interventi finalizzati a sostenere progetti legati alle smart cities, con particolare riferimento ai trasporti ed al consumo energetico.

Si è tenuto ancora, presso l'aula consiliare del Comune di Santa Teresa di Riva, il secondo incontro della mattinata tra il sindaco Metropolitano di Messina, Cateno De Luca, accompagnato dal dirigente Pianificazione, Salvo Puccio, e i sindaci di Alì, Alì Terme, Antillo, Casalvecchio Siculo, Fiumedinisi, Forza d'Agrò, Furci Siculo, Itala, Limina, Mandanici, Nizza di Sicilia, Pagliara, Roccafiorita, Roccalumera, Sant'Alessio Siculo, Savoca, Scaletta Zanclea e Santa Teresa di Riva.

Così come avvenuto nella precedente riunione di Mojo Alcantara, il confronto è stato incentrato sui 132 milioni del Piano nazionale di ripresa e resilienza che richiede una programmazione efficace e efficiente. In tal senso, De Luca ha evidenziato la necessità di definire nei tempi previsti una progettazione che sia cantierabile e, pertanto, ammissibile a finanziamento.

“Oggi è stato ribadito come sia necessario individuare progetti finanziabili – ha dichiarato il Sindaco metropolitano De Luca – e questo richiederà una stretta sinergia tra Palazzo dei Leoni e i diciotto Comuni del comprensorio jonico. Si dovrà cercare un compromesso per non mortificare il territorio realizzando un macroprocesso in cui la tematica sarà l’inclusione sociale. Questa la strategia che attueremo per realizzare uno sviluppo dei territori in linea con gli standard richiesti. I tempi sono ristretti per cui la mia idea è quella di creare due gruppi di Comuni: il primo, al di sotto dei diecimila abitanti (sono 100 i Comuni ricompresi), che prevede l’assegnazione di 740.000 euro per ciascun ente, la seconda al di sopra di questo che vedrà il finanziamento di 2 milioni di euro per singola amministrazione, infine il Comune di Messina al quale andranno 44 milioni di euro.

Lunedì invieremo una scheda in cui ciascun Comune dovrà indicare se vorrà essere soggetto attuatore o meno, qualora non fosse in grado di realizzare la progettazione si potrà richiedere la collaborazione della Città Metropolitana di Messina che è in grado di sostenere tale attività tecnica grazie anche a specifici fondi che destinerò a tale scopo. Nella scheda comunicheremo i vari step che dovranno essere rispettati visto i tempi serrati che prevedono che entro il 7 marzo del prossimo anno sia ultimato l’iter richiesto”.

Pertanto, la Città Metropolitana, sulla base degli accordi di programma già siglati con i Comuni, metterà a disposizione i propri uffici tecnici a supporto delle singole amministrazioni per il necessario sostegno tecnico che ci dovrà portare all'utilizzo dei fondi previsti sia nel piano strategico, sia nello stesso PNRR. Il piano nazionale di ripresa e resilienza si articola su tre assi principali: digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica e inclusione sociale. Per le città metropolitane significativo è l'impatto sui progetti di tipo ambientale, che vanno dalla gestione del verde alle smart city.

Le somme destinate alla Città metropolitana di Messina, assegnate in base alla popolazione residente, saranno ripartite nell'arco temporale che va dal 2021 al 2026 secondo la seguente distribuzione: 2021 (3 milioni 910mila euro); 2022 (10 milioni 56mila euro); 2023 (7 milioni 612mila euro); 2024 (31 milioni 899mila euro); 2025 (41 milioni 795mila euro); 2026 (36 milioni 878mila euro).

Caricamento commenti

Commenta la notizia