Raffica di controlli di fine anno del Comune per il contrasto all'evasione tributaria. È stata avviata una nuova tranche di accertamenti incrociati dai quali si conta, in particolare, di poter stanare gli evasori dei pagamenti sull'imposta di soggiorno e quindi i numerosi possessori di complessi residenziali, come appartamenti e case vacanza, che vengono affittati con locazione breve per utilizzo turistico e che, tuttavia, non si dichiarano e operano nell'ombra. I controlli incrociati in atto stanno riguardando Imu, Tasi, Tari, pubblicità e idrico. L'ente ha la necessità di imprimere una stretta sui mancati pagamenti dei tributi comunali anche perché si trova in dissesto finanziario e si è già insediata di recente la commissione liquidatoria che si sta occupando di debiti e crediti di Palazzo dei Giurati. Da un lato ci sono i circa 20 milioni di euro da pagare ai creditori che vantano delle somme già accertate e stanno iniziando a bussare alla porta del Comune, ma dall'altro c'è il nodo da scogliere dei tributi non riscossi, con una “voragine” di circa 30 milioni che si è creata negli anni e la certezza ormai che almeno 10 milioni di euro sono praticamente inesigibili.
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