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L'assessore Caruso: "Adesso il Gabinetto di Lettura di Messina deve aprirsi di più alla città"

«I soci del sodalizio dovranno necessariamente organizzarsi per rendere fruibile il patrimonio librario agli studiosi e agli studenti»

L’ultimo step per salvare il Gabinetto di Lettura e i suoi 50mila volumi a rischio, una vicenda di cui tanto ci siamo occupati nelle scorse settimane, è l’offerta resa pubblica durante “Scirocco” su Rtp dal rettore Salvatore Cuzzocrea per conto dell’ateneo: acquisirli in blocco e sistemarli nella nuova sede dell’ex Banca d’Italia.
E c’è poi un altro percorso ancora aperto, quello che ha avviato l’assessore comunale alla Cultura Enzo Caruso dopo aver recepito il grido d’allarme del presidente del GdL, il prof. Nicolino Passalacqua. L’incontro della scorsa settimana in commissione Cultura a Palazzo Zanca, convocata su sollecitazione della capogruppo del M5S Cristina Cannistrà, è servito probabilmente a trovare una chiave di lettura giudiziaria nuova per risolvere il tema del contenzioso e dei 500mila euro di “debiti” accumulati per i canoni non pagati. Una chiave di lettura fornita dal legale del sodalizio, l’avvocato Ernesto Fiorillo. E proprio questa settimana le parti si siederanno nuovamente intorno a un tavolo, a Palazzo Zanca, con l’assessore al Contenzioso Dafne Musolino e i legali dell’Avvocatura comunale. In ogni caso una soluzione definitiva bisogna trovarla per non disperdere un patrimonio culturale dal valore inestimabile per la città. Su tutto questo “divenire” abbiamo posto alcune domande all’assessore comunale alla Cultura Enzo Caruso.

L'articolo integrale potete leggerlo nell'edizione cartacea – Messina

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