Cinque soggetti attivi su una nota piattaforma di messaggistica sulla quale si scambiavano contenuti materiale pedopornografico sono stati arrestati dalla Polizia di Stato. I soggetti avevano creato un gruppo chiuso, denominato «Famiglie da Abusi», in cui si scambiavano contenuti espliciti che coinvolgevano i componenti delle loro famiglie, compresi i figli, realizzati anche mediante lo sfruttamento sessuale di minori e ritraenti sia atti sessuali che momenti intimi catturati di nascosto.
Tra i cinque anche un barcellonese di 55 anni: il fatto è emerso in tutta la sua gravità nel corso della perquisizione eseguita in Sicilia a cura degli Agenti della Polizia Postale di Roma. L’uomo, infatti, abusava della propria figlia, costringendola a subire rapporti sessuali, e condivideva le registrazioni dei rapporti con i suoi interlocutori.
Per lui la Procura della Repubblica di Messina, subentrata per competenza giurisdizionale alla luce delle risultanze investigative, ha immediatamente richiesto e ottenuto dal GIP l’emissione della misura della custodia cautelare in carcere per i reati di violenza sessuale in danno di minore e produzione di materiale pedopornografico.
Nei confronti della moglie dell'uomo barcellonese, invece, indagata per non essere intervenuta pur essendo a conoscenza degli abusi, è stata emessa la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa coniugale e del divieto di avvicinamento alla persona offesa. Entrambi i provvedimenti sono stati eseguiti dal Compartimento Polizia Postale di Catania e dalla Sezione Polizia Postale di Messina.
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